Il 31 Maggio si è tenuta la terza seduta del Consiglio degli Studenti, presieduto dal neo-presidente Andrea Barletta. Tra i punti all’ordine dell’giorno era prevista la discussione in merito alla richiesta di finanziamento del progetto “Certifica il tuo inglese @ PoliBA!”.
Come alcuni di voi sapranno, infatti, il Consiglio degli Studenti dispone di un fondo di circa 100.000€ per finanziare le attività di potenziamento delle strutture e della didattica, nonché per il miglioramento dei servizi per gli studenti.
Il progetto, presentato dai consiglieri di Azione Universitaria Politecnico, prevedeva due corsi (di 48 ore l’uno) di lingua inglese (livello B2), tenuti da docenti di madrelingua, volti a preparare gli studenti delle lauree magistrali del Politecnico di Bari a sostenere il test certificato Cambridge FIRST. Al termine di questi corsi gli studenti avrebbero potuto sostenere sia un test interno presso il Centro Linguistico di Ateneo, volto a soddisfare i requisiti relativi alla conoscenza della lingua inglese richiesti dalla nostra università a partire dal prossimo anno accademico, sia l’esame certificato presso qualsiasi ente certificatore Cambridge.
La proposta prevedeva che:
- agli studenti che avrebbero conseguito il livello C1 sarebbe stato rimborsato il 100% del costo dell’esame;
- agli studenti che avrebbero conseguito il livello B2 sarebbe stato rimborsato il 75% del costo dell’esame;
- agli studenti che avrebbero conseguito il livello B1 sarebbe stato rimborsato il 30% del costo dell’esame, a titolo di rimborso spese.
In generale la spesa complessiva, preventivata prevedendo un massimo di 300 studenti accedenti al rimborso dell’esame, era di poco di più di 43000€.
Terminata l’esposizione della proposta è stata aperta una discussione in cui ogni consigliere ha potuto esprimere la propria opinione in merito: i consiglieri di Studenti Democratici hanno subito bollato l’iniziativa come inutile e troppo costosa sostenendo, senza alcuna prova materiale ma solo “per sentito dire”, che l’amministrazione del Politecnico stava già lavorando a una proposta simile e non era il caso di spendere i SOLDI DEL CONSIGLIO DEGLI STUDENTI per questo tipo di idee.
Noi di Azione Universitaria Politecnico abbiamo sempre concepito quel Consiglio come un luogo costruttivo per la nostra comunità studentesca e abbiamo chiesto di giungere insieme a una proposta condivisa che potesse andare bene a tutti, in modo da dimostrarci sensibili a un’esigenza della comunità studentesca.
Dopo circa due ore di discussione viene formulata una proposta che, tenendo conto del pensiero espresso da tutti i consiglieri, abolisce i corsi preparatori e introduce la possibilità di rimborsare l’esame certificato, in proporzione al punteggio conseguito al test Cambridge, secondo una graduatoria di merito, fino ad esaurimento dei fondi.
La proposta non vede alcuno stanziamento diretto da parte del Consiglio degli Studenti perché il Consiglio stesso, su richiesta dei consiglieri di Studenti Democratici, chiede anzitutto al Politecnico di Bari se vi sia una copertura, sul bilancio generale dell’Ateneo, per finanziare l’iniziativa in modo da non usare i fondi del consiglio per un servizio per noi studenti.
Messa ai voti la proposta passa ricevendo comunque il NO di alcuni Consiglieri di Studenti Democratici..che a quanto pare ritengono superfluo migliorare i servizi per noi stessi studenti! La parola passa al Consiglio di Amministrazione che dovrà valutare la validità della proposta e decidere se investirci. Il consiglio di Amministrazione non è obbligato ad investire dei soldi in questo tipo di proposte e potremmo aver perso una grande opportunità per tutti noi solo per i fini politici di qualcuno!
La verità è che i consiglieri di Studenti Democratici, pur di non riconoscere la paternità di questa valida proposta a noi di Azione Universitaria Politecnico, hanno preferito votare NO a un servizio per noi studenti, un servizio che ci avrebbe permesso di fornire una skill in più da poter inserire nel curriculum di tutti noi! I consiglieri di Studenti Democratici hanno votato NO solo per fini politici, nonostante la proposta messa ai voti tenesse conto delle osservazioni di tutti, non pensando realmente al dovere che la comunità studentesca gli ha affidato eleggendoli!