In data odierna si è tenuto il Consiglio di Dipartimento DICAr nel quale noi Rappresentanti abbiamo esposto alla docenza tutte le problematiche riferiteci da voi studenti.
Nello specifico si è analizzata la situazione del CdLM in Architettura, il quale rispetto agli altri corsi risulta quello più critico.
Il nostro intervento ha trattato le seguenti tematiche:
- ristretto margine tra fine lezioni (29 gennaio) e inizio sessione invernale (1 febbraio) che comporta difficoltà nella preparazione degli esami di profitto;
- orari di lezione che proseguono oltre il termine stabilito, non tenendo conto dei CFU che, da regolamento didattico di Ateneo, dipendono dalle ore di attività formative da svolgere (lezioni, esercitazioni, laboratorio e altre);
- aumento del carico didattico a seguito del passaggio alla DAD;
- non ottimale distribuzione dei corsi nel calendario didattico;
- volontà di rinunciare agli studi e la già avvenuta rinuncia da parte di numerosi studenti nonostante l’ottima carriera.
Inoltre, abbiamo ritenuto opportuno tenere in considerazione l’aggravante rappresentata dalla situazione pandemica, la quale crea ripercussioni anche sul piano psicologico dello studente, oltre che su quello didattico.
Le nostre richieste sono state quelle di maggiore flessibilità e l’instaurazione di un rapporto di dialogo tra studenti e docenti, in ogni corso, per individuare in maniera puntuale le problematiche.
Altra richiesta di fondamentale importanza è stata quella di una necessaria revisione di tutto il sistema delle sessioni di esame e del calendario didattico. Di conseguenza, il direttore, prof. Rocco, ha imposto ai coordinatori di convocare con urgenza tutti e tre i Consigli di corso di laurea afferenti al nostro dipartimento (Architettura, Disegno Industriale, Industrial Design), al fine di creare un dialogo mirato alla ricerca di eventuali soluzioni che comunque non pregiudichino la qualità della didattica.
Si è valutata anche l’ipotesi di convertire la funzione della settimana dei viaggi-studio (considerata l’impossibilità di svolgere i suddetti, a causa della pandemia), dedicandola allo svolgimento di appelli straordinari.
Per quanto riguarda la tematica degli studenti rinunciatari, il dialogo creatosi ha portato a valutare le ragioni emotive che inducono gli studenti più fragili a pensare di non potercela fare: a tal proposito, ci è stato richiesto di sensibilizzare la componente studentesca ad usufruire del servizio di tutoraggio e dello sportello psicologico (il quale è presente anche in lingua inglese), molto utili soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo.
Il prof. Rocco, inoltre, ha manifestato il suo disappunto nei confronti dei docenti che continuano a non rispettare gli orari di fine lezione, a difesa del diritto di ogni studente di dedicarsi in maniera equa ad ogni corso. I docenti, poi, si sono mostrati molto disponibili ed interessati, il che auspica l’inizio di un rapporto di dialogo e intesa che speriamo si protragga nel tempo con la finalità di trovare soluzioni concrete per migliorare la qualità dell’offerta didattica.
#AUP #SempreDallaParteDelloStudente